FILOSOFIA
"Ambiente", "alimentazione", "qualità della vita",
sono alcuni dei cardini che reggono l'organizzazione della vita umana.
Dare a questi concetti una connotazione precisa
(pulito/inquinato, sano/nocivo, buono/cattivo, giusto/sbagliato)
è veramente difficile, anche perché se la verità è quasi sempre nel mezzo, i mezzi per individuarla sono quasi sempre nascosti
sotto molti strati di cattiva informazione.
Spesso si confondono i metodi agricoli convenzionali
con quelli tradizionali, che sono i più sani;
si tende poi a misurare la qualità dei prodotti alimentari
con la loro capacità di incontrare i gusti dei consumatori
e quegli stessi gusti vengono confusi con le abitudini, anche malsane, alle quali molti si abbandonano, affascinati dalle mode,
oppressi dalla frenesia della vita moderna
oppure ingannati dalla conoscenza approssimativa
dei processi produttivi dell'industria alimentare.
Anche tentando di ripristinare quei valori etici
che sono appartenuti ai nostri nonni e ai loro padri,
si finisce col confrontarsi con le dinamiche di profitto
che regolano ormai tutte le vicende degli uomini
e che hanno determinato, di fatto,
il declassamento della persona al rango di consumatore.
La Fattoria Recchi è una sfida audace lanciata contro queste dinamiche.
Lontanissima da luoghi comuni e politically correct,
la Fattoria Recchi, biologica per fede e non per business,
è la realizzazione del desiderio amorevole e appassionato,
di conservare e trasmettere al prossimo
i valori morali e materiali della tradizione contadina,
creando, attraverso il Parco Galeano,
un luogo d'incontro fra la società urbana e la cultura rurale locale.